venerdì 6 giugno 2008

...Dedicato a Produzione tutta...

Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei.
(al Q3 ovviamente)
Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai.
(meglio se in contromano o fuoristrada)
Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei.
(da noi al massimo passa Alberto Camerini e il suo robot)
Certe notti somigliano a un vizio che non voglio smettere, smettere mai.
(non somigliano, SONO un vizio che non voglio smettere mai)
Certe notti fai un po' di cagnara che sentano che non cambierai più.
(certe notti ?a produzione si fa sempre cagnara)
Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu.
(solo le zanzare in fondo non ci appartengono;al locale noi diamo del cu (tre))
Certe notti c'hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà.
(ferite poche per fortuna,a parte che per la povera punto rossa)
Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c'è chi festeggerà.
(al primo, al secondo o anche senza autogrill, l'importante è festeggiare)

E si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così così.
(sante parole...a produzione da soli non si può proprio stare)
Certe notti o sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.
(produzione è sempre sveglia!a parte quando qlc ha paura e sta a casa!noi ci vediamo al bar Katia)

Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è.
(no no il posto di giorno c'è: si chiama Politecnico)
Certe notti se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te.
(a produzione sono sessanta porte; qualcuno aprirà di sicuro!)
C'è la notte che ti tiene tra le sue tette un po' mamma un po' porca com'è.
(e produzione è contenta così.lei e la notte sono compagni di corso, anche se la notte a lezione non viene spesso (come piga))
Quelle notti da farci l'amore fin quando fa male fin quando ce n'è.
(qua non c'è niente da aggiungere...(ri)produzione industriale qualcosa vorrà dire)

Non si può restare soli, certe notti qui, che se ti accontenti godi, così così.
(idem come scritto prima)

Certe notti son notti o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre, prima o poi.
(certo...le notti le regaliamo anche a coloro che ormai sono dei produttori anche se non del corso)

Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui, certe notti....
(...)

Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi
(come ieri sera e come sempre direi...)
quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai.
(mai mai e ancora mai. Ma anche per le giornate insieme il discorso è lo stesso)
Non si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così, così.
(mai soli...produzione non abbandona i suoi figli)
Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.
(produzione non dorme mai, produzione è sveglia sempre)
Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui.


In definitiva, senza tante parole: GRAZIE A TUTTI

siete "quel vizio che non voglio smettere mai"

mercoledì 4 giugno 2008

Messico e nuvole


La faccia triste dell'America??..

Siamo sempre stati abituati a credere cosi, perchè c'era la canzone che lo diceva, perchè si doveva cantare, perchè la mettevano persino al cutre e allora voleva dire che era veramente così. E invece, no. Ora non è più così, volta la carta e viene la Rodriguez.

Si, proprio lei, signore e signori. Alle porte delle nostre coscienze bussa la sete di verità, si affaccia prepotentemente una nuova consapevolezza che scuote certezze secolari alle quali eravamo abituati, quasi assuefatti.

C'era bisogno di lei, della macchia di colore del politecnico, dalla professoressa con tanto di baffi e sombrero e con un nome sconosciuto tanto all'anagrafe italiana quanto a quella messicana.

Maria Luis Nazario Da Lima Rodriguez (come amavamo scherzosamente appellarla) ci ha dato la dimostrazione di come il Messico sia tutt'altro che la faccia triste dell'America. E ci è riuscita semplicemente, nel più naturale dei modi: comportandosi come la sua terra le ha insegnato e mettendo in pratica i precetti che sua madre(più baffuta di lei) le aveva trasmesso.

Grazie a lei, oggi il Messico si sottrae, finalmente, a questa riduttiva e offensiva definizione.

Ed è per questo che ci dissociamo da Giuliano Palma and the Bluesbeaters per l'uso sconsiderato e irrazionale del vocabolario e definiamo oggi "Neomessicanesimo" un nuovo modo di intendere il messico che si distacca diametralmente da quella visione ottusa e ristretta che sempre ci era stata imposta.(cit.)

Il messico è finalmente libero e la Rodriguez è stata una vera rivoluzionaria, di quelle che solo in sud America sanno generare.

Perdonate lo sfogo, ma spero comprendiate il mio dolore.

La ricorderemo sempre per i suoi richiami a Silvia e per i suoi "fuera por favor"..momenti indimenticabili di cui un produttore industriale non potrà mai fare a meno.

Muchas gracias Profesora!

y larga vida al mejico!!!

martedì 3 giugno 2008

Schnappi Das Kleine Krokodil Zporiven!

Finalmente è stata ritrovata la mascotte delle Kroques!



http://it.youtube.com/watch?v=Oe3FG4EOgyU